Leadership per Cambiare o Cambiare la Leadership?

“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.”

C. Darwin

Il cambiamento per sua stessa natura è un processo dinamico, carico di energia e ricco di opportunità. Possiamo essere travolti dal cambiamento oppure “cavalcarlo” e trarne beneficio.

Il cambiamento e il “cambiare” sono processi con precise regole, dinamiche fisiche, mentali ed emotive. Durante il cambiamento nuovi Leader possono emergere; i bisogni e le esigenze mutano e una “nuova leadership” si rende necessaria per costruire la vision, ridefinire i valori e condurre ai risultati.

La società è cambiata, le persone sono cambiate, il business è cambiato; risulta quindi utile rivedere e migliorare il nostro stile di leadership. Stiamo vivendo un cambiamento relazionale significativo; il concetto stesso di relazione viene messo in discussione e assume contorni differenti.

La “distanza” ha cambiato profondamente le regole relazionali e lo smart working ha determinato un nuovo modo di lavorare.

Il vissuto emotivo personale e sociale ha visto passaggi attraverso tutto l’arcobaleno emotivo, trasformandosi da paura e rabbia in speranza e fiducia. Il valore della sicurezza è diventato una esigenza fisica e soprattutto psicologica.

In questo contesto quella che prima era una leadership vissuta a livello di fisicità, presenza e contatto ora si trasforma e assume sempre più connotati immateriali, virtuali ed empatici. La “nuova Leadership” deve partire da questa nuova consapevolezza, una consapevolezza a livello personale, sociale, relazionale ed emotivo.

Serve un attento ascolto attivo per capire cosa sta cambiando in noi stessi e negli altri; un ascolto rispettoso e profondo di chi abbiamo davanti. Serve un nuovo modo di condividere; una condivisone per confrontarsi e costruire insieme.

Serve far fluire e accettare il nostro vissuto emotivo e collettivo; non c’è cambiamento senza emozione cosi come emozione senza cambiamento. Piccole attenzioni verso noi stessi e verso gli altri che fanno e faranno la differenza.

A noi quindi la responsabilità di metterle in atto.

Copyright Lorenzo Savioli anteprima editoriale riservata

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